CHIRURGIA AMBULATORIALE

Rimozione neoformazioni cutanee (nevi, fibromi, basaliomi, spinaliomi, etc).

Molte delle neoformazioni cutanee che trattiamo ci vengono inviate da specialisti Dermatologi che richiedono la rimozione per lo studio istologico alla ricerca di una diagnosi certa.

Nei nostri centri utilizziamo tecniche di chirurgia plastica per ridurre al minimo l’impatto visivo della cicatrice mantenendo la certezza di una rimozione completa della lesione.

Una visita preliminare potrà permettere di valutare la situazione, rimuoverla al momento se possibile, o programmare l’intervento ad un appuntamento successivo.

L’esame istologico viene eseguito in laboratori certificati ed il risultato ottenuto in 10-15 giorni dall’intervento.

Rimozione neoformazioni sottocutanee (cisti sebacee, lipomi, etc)

I pazienti si presentano ai nostri ambulatori lamentando la presenza di una protuberanza, magari da tempo, con la tendenza ad ingrandirsi o a divenire fastidiosa.

Una valutazione iniziale, spesso accompagnata da ecografia, è in grado di evidenziare con precisione la patologia e proporre un trattamento idoneo. La maggiorparte delle volte sarà possibile rimuoverla al momento altrimenti verrà organizzata una seduta ambulatoriale o Day Hospital ed un eventuale esame istologico della lesione.

Anche in questo caso l’intervento viene eseguito con tecniche di Chirurgia Plastica per limitare le cicatrici ed il discomfort per il paziente.

VALUTAZIONE e Rimozione Condilomatosi, Vaccinazione HPV

Queste neoformazioni cutanee sono dovute ad una infezione da parte di un Virus: il Papilloma (HPV – Human Papilloma Virus). Colpiscono in genere la regione del perineo (Vulva, Ano, Pene) ma possono essere localizzate anche in altre sedi (Viso, Mani, Etc.). Possono essere del tutto asintomatiche o produrre prurito e/o sanguinamento per lo strofinamento. Sono trasmissibili un pò come le comuni verruche, con il contatto diretto, specialmente se la cute bersaglio è in condizioni di infiammazione o erosione.

Il paziente con sospetta o accertata Condilomatosi viene da noi valutato nella sua complessità:

  1. Una attenta visita che valuti la presenza delle lesioni nei distretti più implicati, anche con l’utilizzo di coloranti cutanei, con l’ANOSCOPIA e la RETTOSCOPIA.
  2. Una rimozione delle lesioni utlizzando la tecnica più idonea (DTC, Laser, Escissione a Lama Fredda, etc.).
  3. Una eventuale prescrizione di creme per ridurre il numero o prevenire la recidiva.
  4. Un test (DNA-PAP Test) che è in grado di rilevare quali sottotipi sono presenti sulla vostra cute stabilendo il rischio di neoplasia e quindi i successivi controlli.
  5. Discussione circa la vaccinazione ed il costo/beneficio nel caso specifico.
  6. Una pianificazione dei controlli da eseguirsi secondo le più moderne indicazioni internazionali.
  7. Interventi chirurgici avanzati nei casi di comparsa della neoplasia.

Cura delle Ragadi (PRP, BOTOX, Sfinterotomia, etc.)

Le Ragadi Anali sono delle lesioni dell’ano che si sviluppano in seguito a traumatismo dovuto al passaggio di feci molto dure o al contrario di episodi di diarrea.

La sintomatologia è abbastanza tipica con dolore molto intenso che peggiora durante o dopo la defecazione e tende a persistere per qualche ora manifestandosi come “pulsazioni”. A volte si associa a perdita di sangue e/o alla comparsa di una lesione nell’ano, come una escrescenza, chiamato polipo sentinella (Sentinel Pile).

Alcuni pazienti soffrono di recidive periodiche della patologia, spesso legata a stati emotivi particolarmente intensi.

Il motivo per cui la ragade si automantiene e non guarisce è in genere legato ad un ipertono sfinteriale, ossia alla tendenza del muscolo sfintere interno anale a rimanere molto contratto per il dolore. Questo causa un ostacolo alla defecazione ed una compressione della ferita che non avendo l’apporto di sangue adeguato non riesce ad intrapprendere la via della rigenerazione.

Gli interventi da meccanici (come la dilatazione) a chimici (come le creme dilatanti) a chirurgici (sfinterotomia) hanno proprio lo scopo di ridurre la pressione dello sfintere per permettere la guarigione della ragade.

Qualsiasi forma di chirurgia deve poi fare il conto con la riduzione della potenza sfinteriale ma evitare la comparsa di incontinenza.

Quali sono le opzioni terapeutiche che offriamo:

  1. Una accurata visita in grado di confermare la diagnosi.
  2. Una terapia medica (Creme Dilatanti, Dilatatori, Etc.) per trattare in maniera conservativa la lesione prima di intrapprendere un trattamento chirurgico.
  3. Una possibile chirurgia ambulatoriale (Sfinterotomia Aperta / Chiusa) per i casi più lievi.
  4. Una chirurgia in Day Hospital (Ragadectomia con o Senza Lembo di Avanzamento sec. Fazio).
  5. Una terapia infiltrativa locale per prevenire le recidiva o curare le cronicizzazioni (con BOTOX).
  6. Un innovativo metodo di infiltrazione con PRP per permettere la guarigione rapida della ragade.
CURA DELLA PATOLOGIA UNGUEALE - FENOLIZZAZIONE

La cura delle patologie ungueali è solo all’apparenza una banalità. Spesso i pazienti giungono alla nostra osservazione dopo tentativi casalinghi (Bagni nell’Acqua e Sale, Pediluvi, etc.) o professionali (Podologia).

Siamo in grado di garantire la cura utilizzando varie tecniche adattandole alla situazione specifica ed alle necessità di ritorno alla vita lavorativa del paziente.

Siamo in grado di eseguire Onicectomie Parziali, Totali e Definitive.

Inoltre nei nostri centri eseguiamo la Fenolizzazione ossia il trattamento non solo dell’unghia ma del Prionchio, i tessuti che la circondano, veri responsabili delle numerose recidive.

La Fenolizzazione è una procedura molto utilizzata nei paesi anglossassoni.

Dopo aver anestetizzato la parte (blocco tronculare) si procede a regolarizzazione del profilo ungueale, rimozione degli eventuali granulomi ed applicazione di Acido Fenico al 88% per circa 3 minuti.

Tale procedura permette di ridurre la larghezza dell’unghia (andando a “fenolizzare” la matrice) ed allargare il letto ungueale in modo che la ricrescita avvenga riducendo al minimo il rischio di recidiva della Onicocriptosi (“Unghia Incarnita”).

Il decorso postoperatorio è più rapido con possibilità di ritorno all’attività sportiva in 5-7 giorni.

PRP Perianale

Questo tipo di trattamento che consiste nell’infiltrazione locale con fattori di crescita che vengono estratti e concentrati dal sangue dello stesso paziente ha effetti molto importanti sul trofismo cutaneo e sulla riduzione dell’infiammazione.

Anche nella regione perianale quindi trova applicazione nelle forme di prurito resistente alle terapie conservative o a quei casi che non regrediscono completamente malgrado la rimozione dei fattori anatomici (quali emorroidi, ragadi, fistole, etc.).

 

Il trattamento consiste abitualmente in 4 cicli di infiltrazioni locali distanziati di 2-3 mesi e produce effetti che possono essere mantenuti nel tempo.

E’ una procedura ambulatoriale che necessita poco tempo e viene effettuata dopo prelievo e processamento del sangue ed applicazione di anestetici in crema localmente per ridurre al minimo il dolore dovuto alle iniezioni locali.

Il paziente potrà tornare al domicilio e proseguire con quelle norme igieniche e trattamenti locali in crema precedentemente impostati.

IDROCOLONTERAPIA

L’idrocolonterapia consiste in un trattamento sanitario, non doloroso, naturale con impiego solo di acqua filtrata, che ha lo scopo di ripulire l’intestino da residui fecali che non vengono normalmente eliminati.

Il trattamento consiste nell’introdurre attraverso una sonda rettale acqua a pressione e temperatura controllata. Il kit è monouso e il paziente è comodamente sdraiato sul lettino per tutta la durata che è di circa 30-40 min.
Il trattamento di idrocolonterapia trova indicazione in numerose situazioni, tra queste:
– Stitichezza
– Gonfiore addominale
– Intestino irritabile
– Disbiosi
– Infezioni ricorrenti dell’apparato uro-genitale
– Preparazione ad esami endoscopici o interventi chirurgici

La principale indicazione è la stitichezza, efficace sia nella stipsi atonica sia in quella da ipertono così come anche nel meteorismo e gonfiore conseguente alla fermentazione intestinale.

L’idrocolonterapia non è da considerare un semplice clistere perché attraverso il flusso dell’acqua nella fase di “riempimento” si può arrivare al cieco, rimuovendo scorie che diversamente con il clistere non verrebbero eliminate. Oltre a ripulire l’intestino favorisce e riattiva la peristalsi proprio grazie al continuo “riempimento e svuotamento” proprio della tecnica e al massaggio profondo che viene eseguito dall’infermiera durante tutto il trattamento.

L’infermiera, prima della seduta, eseguirà un’accurata anamnesi volta ad escludere eventuali controindicazioni, a raccogliere i dati del paziente, le sue abitudini di vita e il modello di eliminazione ed eventuali indicazioni cliniche.

Non esiste un vero e proprio “protocollo” per definire il numero di sedute da eseguire; ogni paziente è considerato unico, e ognuno si sottopone al trattamento per il SUO problema. Per questo l’infermiera e il paziente definiranno insieme la periodicità, affinché il trattamento sia efficace.

L’idrocolonterapia viene eseguita da un’infermiera specialista in idrocolonterapia, in uno spazio esclusivo, intimo, elegante e dedicato solo al paziente, con bagno privato. In alternativa è possibile eseguirlo al domicilio.

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