DIASTASI DELLA PARETE ADDOMINALE
Digitando “Diastasi Addominale” appaiono su Google quasi 55.000 risultati in italiano… ma cosa è?
In gergo medico si definisce diastasi qualsiasi “allontanamento” di due strutture ossee o muscolari che normalmente sono congiunte, non per forza di cose patologico.
Nel corso degli anni Diastasi è divenuto sinonimo di quella situazione nella quale i muscoli della parete addominale anteriore (i cosiddetti “Addominali”) si allontanano tra di loro allungando ed allargano la guaina li avvolge.
La diastasi dei muscoli retto dell’addome si verifica più frequentemente nei neonati (specialmente i prematuri) e nelle donne durante e dopo la gravidanza; tuttavia può verificarsi in qualsiasi individuo maschile o femminile adulto. È più comune nelle donne che hanno avuto diverse gravidanze causa dei ripetuti allungamenti che la muscolatura e la guaina hanno subito.
Le donne sono più suscettibili allo sviluppo della diastasi dei retti quando hanno avuto la gravidanza a più di 35 anni, un peso alla nascita elevato del bambino, gravidanze con parti gemellari e gravidanze multiple. Ulteriori cause possono essere attribuite a eccessivi esercizi addominali dopo il primo trimestre di gravidanza.
La diastasi può apparire come una cresta che corre lungo la linea mediana dell’addome, ovunque dal processo xifoideo (sotto lo sterno) al pube, diventa più prominente con lo sforzo e può scomparire quando i muscoli addominali sono rilassati. I bordi centrali delle metà destra e sinistra del muscolo possono essere palpati durante la contrazione del retto addominale. La condizione può essere diagnosticata facilmente dal paziente stesso e deve essere differenziata da un’ernia epigastrica o un’ernia incisionale (nelle quali c’è proprio una mancanza della fascia) e quantificata mediante Visita Specialistica Chirurgica ed Ecografia.
Per molti anni la Diastasi dei Retti è stata considerata una patologia del tutto “Estetica” e pertanto è stata trattata e corretta dai Chirurghi Plastici che spesso la associavano all’Intervento di AddominoPlastica per correggere le abbondanze cutanee (Addome a Grembiule o Pendulo).
Negli ultimi anni invece sono emerse una serie di possibili correlazioni con la Instabilità e la Mobilità del Tronco, Mal di Schiena e Disfunzione del Pavimento Pelvico. Sono comunque situazioni difficili da discriminare essendo molto diffuse nella popolazione adulta.
CURA:
Al di sotto di 3 cm di distanza tra i muscoli retti è possibile provare ad intervenire con specifici esercizi che possono essere studiati con Fisioterapisti esperti nel settore.
Quando il deficit è più marcato la Chirurgia della Diastasi dei Muscoli Retti è l’unica vera alternativa. Sono disponibli diverse tecniche per l’intervento (Chirurgia Tradizionale se associata ad addominoplastica, Laparoscopia con rete intraperitoneale o retroperitoneale, Onlay, Chirurgia Robotica, etc.).
Vi è poi una grande quota di pazienti portatori di ernia ombelicale che se non studiati bene prima dell’intervento, presentando una diastasi associata, rischiano una recidiva se si procede alla sola cura dell’ernia ombelicale.
Nessuna tecnica al momento è migliore dell’altra ma con una una Visita Accurata ed una Ecografia (eventualmente da associare ad una TAC nei casi più gravi) si può evidenziare la situazione anatomica e proporre il rimedio migliore.
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